L’infanzia


Eduardo Scarpetta nasce a Napoli il 12 marzo 1853 da Domenico, funzionario del Regno Borbonico addetto alla revisione delle opere teatrali, ed Emilia Rendina. È il terzo di quattro figli; dei primi due (Enrico e Giulia) non si hanno notizie concrete, se non il fatto che non vedessero di buon occhio la scelta del fratello Eduardo. L’ultima sorella di Eduardo Scarpetta, Ermenegilda (Gilda), seguì invece la strada del fratello; cominciò infatti a ricoprire piccoli ruoli nelle compagnie dove era scritturato il giovane Eduardo Scarpetta ed in seguito nelle compagnie dirette dal fratello. 

Con la morte del padre il 14 ottobre 1868, la famiglia iniziò ad incontrare grosse difficoltà economiche, aggravate dallo sfratto dalla casa natale di via S. Brigida. Dopo un lungo peregrinare si stabilirono in via della Salute, ma la permanenza in questa casa durò solo sei mesi poiché la madre fu impressionata dai racconti del vicinato che imputavano alcuni strani avvenimenti alla presenza di un monaciello, cioè di un’anima dannata che vagava per la casa.

E’ proprio a questa vicenda che si ispirò Eduardo De Filippo nella sua commedia Questi fantasmi. La famiglia Scarpetta continuò a cambiare casa fino al definitivo approdo al vico Santa Monica n. 7. Fu un’infanzia di stenti e povertà per il piccolo Eduardo Scarpetta che ben presto dovette staccarsi dalla famiglia iniziando la sua carriera d’attore per contribuire al sostentamento di questa.